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17 settembre, una giornata diversa dalle solite! Alle ore 14.00 ci siamo trovati noi, partecipanti di varie province lombarde (presenti pure i presidenti ENS Milano e Brescia, Castelnuovo e Pedrali e il consigliere regionale ENS Lombardia, D'Urso) presso l'ingresso della Villa Panza di Varese, dimora settecentesca incantevole

Ci hanno accolto subito due carine interpreti LIS della provincia di Varese, Francesca e Eliana, oltre al personale della reception FAI, molto gentile e premuroso (alcune addette ci hanno pure accompagnate lungo il percorso guidato).
La cortesia e la professionalità del personale del FAI sono impagabili!!!

Mi è stato presentato, su mia richiesta, un tablet molto interessante perché accessibile per noi non udenti, cioè era possibile visualizzare la guida ben dettagliata sulla villa tramite il video con Lis o i sottotitoli scegliendo due opzioni cioè percorso guidato o selezionato.
E' molto utile perché dà la possibilità di comprendere bene anche senza la presenza delle interpreti LIS, quindi maggiore autonomia.

Bisogna solo fare un grande applauso alla direzione FAI di quella Villa Panza per lo sforzo tecnologico, perché sono rari i musei o le dimore storiche che pensano alle nostre difficoltà di apprendimento culturale, dovute al problema uditivo.

La visita culturale è stata interessante perché è basata principalmente sui colori e sulle prospettive; infatti si è potuto ammirare vari quadri dipinti soprattutto con tinte uniche, ma con particolarità da ingannare i nostri occhi grazie all'abilità degli artisti molto originali. Per quanto riguarda la prospettiva, espongo un banale esempio cioè in un locale vedevamo un'altra stanza adiacente invece era un telo dipinto con linee ben precise.

Per chi ama l'arte moderna c'é una interessante collezione di monocromi di artisti statunitensi. E poi c'è una mostra ben strutturata di Wim Wenders.; in poche parole la collezione Panza vanta una tra le più importanti raccolte dell’artista americano, le installazioni ambientali di James Turrell, Robert Irwin e Maria Nordman, le numerose tele monocromatiche di Phil Sims, David Simpson ...

Dopo aver visitato numerosi ed armoniosi ampi locali ben congegnati, siamo andati nelle stanze illuminate dalle lampade di Flavin: molto affascinanti ed emozionanti per ... i giochi di luce.
Siamo rimasti un po’ sbalorditi ma perché non capivamo se i nostri occhi riuscivano a individuare la realtà per continuo cambio dei colori o delle prospettive, tanto è vero per esempio in un locale non riuscivamo a vedere l'uscita o l'entrata.

Un peccato non poter fotografare quei locali pieni di magia per problema di diritti di autore!!!

Alla fine siamo usciti sull'enorme parco di ben 33 mila metri quadrati (anch'esso impreziosito da opere d'arte che si integrano con la natura circostante) dove si poteva ammirare tutta la città di Varese .

Concludendo , devo ribadire che la Villa Panza è un bellissimo palazzo con molto fascino e ricco di magia, senza trascurare la pace del giardino, ed inoltre ho notato i partecipanti tutti soddisfatti per una nuova esperienza basata sui giochi dei colori, sulle prospettive, con inganno ai nostri poveri occhi.


Sicuramente se qualcuno desidera partecipare alla visita della Villa Panza, anche da solo, sarà ben accolto dalla reception e tramite il noleggio del tablet (un costo irrilevante, visto il costoso sviluppo di un programma adeguato per i non udenti) potrà essere autonomo per visitare la Villa Panza, soprattutto a livello culturale.

Olivo
Consigliere regionale ENS Lombardia

Galleria di foto: http://www.enslombardia.it/fotoalbum/2016/villa_panza_17settembre/index.html

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